8 marzo GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Coerentemente con i principi fondamentali su cui poggia il percorso educativo formativo della nostra scuola ed in linea con le finalità e le responsabilità che la scuola assume sul piano dello sviluppo della personalità degli studenti, l’Istituto sviluppa progetti e riflessioni sul tema dei diritti, della parità, della cultura di genere.
Ricorre, come sappiamo, il giorno 8 marzo la Giornata Internazionale della donna, istituita per commemorare il tragico incendio della fabbrica di Triangle a New York , dove nel 1911 persero la vita più di 140 donne .
La nostra scuola assume come impegno civico quello di ricordare il significato della Giornata e ripercorrere attraverso diverse modalità il cammino che le donne hanno compiuto per la conquista di diritti civili e per la lotta contro la discriminazione di genere in tutte le sue forme.
Educare al rispetto della persona e dei diritti delle donne, contrastare gli stereotipi di genere che sono alla base di una visione errata di donne e uomini nella società, affermare una cultura di genere e far maturare il senso del rispetto dell’altro/a e delle differenze è una mission della scuola, così come è ben sottolineato nel nostro PTOF, nei suoi principi di fondo e in alcuni specifici progetti d’Istituto.
Si invitano tutti i docenti ad attivarsi affinchè, attraverso la formazione e la proposta didattica, si forniscano ai nostri studenti e alle nostre studentesse importanti e necessarie occasioni di riflessione storica e civica per promuovere sempre - e contro ogni forma di discriminazione e di disinteresse - la coscienza del valore delle donne nella società , nella storia , nel lavoro, nella famiglia, nella cultura.
Pur in questa particolare condizione che stiamo tutti vivendo, nell’invocare la pace e nell’auspicio della fine di una pandemia che ha travolto enormemente anche la scuola, non vogliamo rinunciare a dare il giusto peso al valore e al significato della Giornata Internazionale della donna.
Per ricordare le conquiste politiche, economiche, sociali delle donne e farne materia di approfondimento.
Per riflettere anche sui soprusi, le violenze, le discriminazioni di genere che hanno subito nel tempo e che ancora subiscono quotidianamente.
Nell’occasione della Giornata, la scuola, è chiamata ogni anno a promuovere momenti importanti di riflessione.
Quale spunto, si allegano alla presente circolare alcuni articoli della Costituzione e una poesia di una nota poetessa italiana: due modi ritenuti utili per l’avvio , nei prossimi giorni , di un dibattito in classe.
Sarà predisposta, in altra data da stabilire , una iniziativa tematica, nell’ambito del progetto Pari Opportunità e Cultura di genere.
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Sorridi donna Alda Merini |
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Le Pari Opportunità tra Uomo e Donna secondo la Costituzione Italiana
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ART. 3 COST.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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ART. 37 COST.
La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l’adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.
La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato.
La Repubblica tutela il lavoro dei minori con speciali norme e garantisce ad essi, a parità di lavoro, il diritto alla parità di retribuzione.
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Art. 51 Cost.
Tutti i cittadini dell’uno o dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.
La legge può, per l’ammissione ai pubblici uffici e alle cariche elettive, parificare ai cittadini gli italiani non appartenenti alla Repubblica.
Chi è chiamato a funzioni pubbliche elettive ha diritto di disporre del tempo necessario al loro adempimento e di conservare il suo posto di lavoro.